Ayers Rock
Giorno 12

Ayers Rock

Stamattina, sveglia all’alba con trasferimento all’aeroporto di Sydney, per prendere il piccione di ferro per Ayers Rock (il posto col sasso più grande del mondo). E si conferma una cosa enorme, almeno a vederlo dall’aereo, ma il programma suggerito ci consiglia di andare all’altro sito, i monti Olgias, che in lingua locale suonano molto simili a Kakka Tutta, dove abbiamo visto il tramonto.

Ayers Rock
Ayers Rock

Veramente un bellissimo spettacolo di colori, e di freddo: appena calato il sole, nel giro di 20 minuti eravamo già prossimi ai 6 gradi. Così, per scaldarci un pelo, e considerato che il più vicino centro abitato, con più di 50 case è a 400 km, abbiamo deciso di fare un salto a cena nel Resort locale, dove la scelta era tra un ristorante al chiuso con 40 minuti di attesa, e un wok da asporto non gestito da cinesi.

Ed ecco all’improvviso uno sconosciuto: Stiamo aspettando che siano pronti gli spaghetti, e dal wok viene riempito il primo scatolotto con un misto di roba a fili, il tipo chiude lo scatolotto e inizia a scrivere la parola “pollo”. Ed ecco Pollo, alla terza lettera, da dietro inizia a urlare: “Guarda che bravo! Sta scrivendo giusto il mio nome”.

Come da ottima tradizione, alle 21 eravamo già sotto le coperte a fare la nanna, visto che domani abbiamo in programma di vedere l’alba al sasso.