8 Agosto 2011

Barcellona - Spagna

Dopo 13 ore di viaggio siamo finalmente arrivati a Barcellona. Il viaggio di notte è andato abbastanza bene, ci siamo fermati un paio di volte a dormire perché eravamo un po' cotti.
Abbiamo trovato un bel po' di traffico (circa da dopo Nimes); i francesi han invaso la Costa Brava. Che usciva per andare alla prima stazione marittima c'era tipo 2 km di coda. Una volta arrivati abbiamo fatto un po' di fatica a trovare il campeggio perché in città praticamente non esistono, ci sono solo fuori l'unico che avevamo trovato abbastanza vicino al treno che porta in città era popolato di gente che sarebbe stata bene con Bob Marley....il problema è che erano neanche le 2 del pomeriggio....Così abbiamo salito la collina e siamo capitati per caso in un campeggio non troppo carino, ma sicuramente meglio frequentato.
Abbiamo mangiato, bevuto il caffè e alle nove e dieci eravamo già a dormire.

Oggi alla fine è il primo giorno di visita effettiva a Barcellona. Per ora abbiamo visto quasi tutta la parte della città vecchia e vi stiamo scrivendo dallo Starbucks del “Maremagnum” (centro commerciale gigante sul porto di Barcellona).

La splendida fantastica intelligente Pollo (sta scrivendo lei…son troppi complimenti in una sola frase….) ha pensato ad un modo per non farsi rubare soldi e/o carte… abbiamo messo le buste dove c’è tutto, intorno alla vita tra le mutande e i pantaloni. Metodo sicuro ma un po’ complicato quando si deve andare in bagno e a rischio fraintendimento quando si deve recuperare qualcosa. Abbiamo scoperto che qui la carta di credito non viene molto utilizzata e spesso non la accettano, ma vediamo nei prossimi giorni com’è nel resto della Spagna.

Il tempo è caldo e ventilato, ma il problema vero è che c’è l’umidità al 80% minimo di giorno e il vento solleva un camion di sabbia…si suda a star fermi, però sembra tutto lì…a un metro…poi guardi sulla carta e scopri che la chiesa dove stiamo per andare dista una cosa come 7 km.

Avendo viaggiato di notte, non è successo praticamente niente a parte quando non avevamo spiccioli per pagare le autostrade e alle 4 del mattino un vecchio ci ha spiegato a gesti che basta premere un bottone e dal nulla compare uno che ti cambia i soldi. Arrivati a Barcellona ci abbiamo messo 4 ore a trovare un campeggio, perché quello scelto in internet era pieno di drogati e ubriachi. Trovato il campeggio, doccia, cena con cous cous e verdure e poi a nanne.

Rambla