Arrivati in centro, decidiamo che non abbiamo camminato a sufficienza e quindi iniziamo a girare a piedi vedendo la cattedrale (commento della guardia, dato che è domenica “Guardatela dall’ingresso che c’è messa”) dove sui gradini e tutt’intorno è pieno di persone che ti chiedono l’elemosina, ti vendono il velo (in chiesa in canottiera non si può entrare).

Sempre a piedi arriviamo a S. Maria del Mar (la vedi sempre solo da un lato perché c’era sempre messa, e qui mi rendo conto che è domenica), per poi proseguire (incredibilmente in metro) fino al Mare Magnum, dove in uno Starbucks abbiamo scritto a casa.

Al pomeriggio abbiamo visto la Sagrada Famiglia dove Gaudì (un genio), s’è inventato il modo di fare i miliardi… far pagare per guardare i lavori…(e mio papà che lo fa gratis) sarebbe un modo per autofinanziare i lavori (Pollo propone di far pagare anche per dare i consigli ai muratori che fanno i lavori).

L’ultima parte decidiamo di vederla da fuori (ci chiedevano 20€ per vederla da dentro) e due case progettate da Gaudì.

Poi seguendo un consiglio (sbagliato) di una delle sorelle abbiamo camminato per 4 km cercando un ristorante che in realtà era in pieno centro.

Prima di andare a letto Pollo ha avuto dei problemi di stomaco e li si sono vissuti dei momenti critici, anche perché c’era una tipa fuori dal bagno dove era che non la voleva capire che era lunga anche se la Pollo le aveva detto esplicitamente e in inglese che non era il caso di aspettare ed era meglio per lei tornare più tardi.

Un’altra scena fantastica è stata sulla Ramblas dove a un certo punto un tipo travestito da peluche si è messo a camminare dietro alla Pollo facendole il verso per una parte della camminata.

Domani il programma prevede uno spostamento a Valencia e così continuiamo ad acculturarci circa l’architettura e simbolismo della fine del 1900.

La Sagrada è veramente spettacolare sotto questo punto di vista, si è imbambolato anche Bruttone.