Le scogliere sono gigantesche e guardandole dal mare si ha veramente la sensazione che a breve si sarà travolti da una frana. Infatti durante tutto l’anno ce ne sono e nel 2007 il materiale franato è stato così tanto che ha formato una penisola nel mare che poi è stata portata via dalle onde.
La spiaggia è di sassi, le onde dopo essersi infrante tornavano indietro e durante la risacca si sente il rumore dei sassi che vengono portati via. È molto stretta, sarà nei pezzi più larghi un metro; in certi punti inoltre si deve oltrepassare alberi caduti, quindi per me-Pollo che ero con le birkenstock non è stato facilissimo (non mi immaginavo un percorso del genere).
Dopo pranzo siamo andati a visitare Stege e ci siamo fermati in una fabbrica di dolciumi dove ci hanno insegnato a fare i lecca-lecca (il mio-Pollo era terribile, quello di Bruttone molto più verosimile).
Più tardi abbiamo visitato anche la città di Nykobing F. e abbiamo scoperto che la F. sta per Falster, il nome dell’isola in cui siamo, ed è stato aggiunto perché in tutta la Danimarca ci sono altre due città con lo stesso nome.
Per spezzare il pomeriggio abbiamo deciso di assaggiare per merenda qualcosa dallo “sporco” locale, quindi ci siamo mangiati due hamburger con dentro non si sa cosa, ma molto buoni entrambi. stranamente è stato Bruttone a proporre di fare a metà , forse incuriosito dal fatto che il mio panino dentro aveva la cipolla abbrustolita; il suo invece aveva bacon di mezzo cm croccante e una salsa a base di e con RAPE ROSSE!!