Al che Pollo mi guarda con gli occhioni e mi dice “non è che mi fai l’ovettooooo????”. Io ribatto:”vuoi anche la pancetta???”. Alla fine l’angioletto si spazzolerà fuori un uovo strapazzato, due fette di pancetta e due fette di pane tostato con la marmellata. Terminata la colazione da minatori, ci mettiamo in marcia direzione il lago di Powell per ammirare il famigerato Antelope canyon e il tratto di fiume a ferro di cavallo. E qui, in una giornata che non poteva regalare colpi di scena, Bruttone esordisce con un: “ho guardato la cartina ed esiste una scorciatoia, così risparmiamo almeno 30 miglia”. Pollo accetta e finiamo in una strada che per le prime 5 miglia è veramente una scorciatoia: asfaltata bene, piana, senza troppe salite, senza particolare traffico in mezzo al deserto. Poi le prime 5 miglia finiscono ed inizia una strada sterrata in salita piena di curve e tornanti a strapiombo sulla scarpata.
Scoppia la rissa: tra un “te l’avevo detto che il navigatore aveva ragione” e “ma dai c’è la facciamo”, Bronco decide e inizia a salire. Al primo tornante incrociamo che va in discesa un signore a bordo di una due posti d’epoca che scende abbastanza a cannone. Ci fa cenno di fermarci e in un perfetto inglese british ci chiede gentilmente se possiamo star fermi 30 secondi che sta facendo una gara di regolarità , si gira e torna in salita a prendere la moglie.
Non capendo bene il senso della cosa, acconsento, tanto a noi 30 secondi in più o in meno, non cambiano la situazione. Dopo 30 secondi esatti, il tipo ripassa a tutto fuoco, suona il clacson, saluta e sparisce in un nuvolone di polvere. Ripartiamo e notiamo che in direzione opposta alla nostra è pieno di auto d’epoca con un adesivo sulla fiancata con scritto
“Panamericana”, tutte con targa inglese.