GOUDA Olanda
3 Settembre 2010

GOUDA - Olanda

Per cosa è famosa l’Olanda?

Tulipani, bici, coffeeshop e le signorine in vetrina. I formaggi non sono nella lista delle cose che a primo avviso ti verrebbero in mente. Così quando vediamo sulla cartina il nome del formaggio Gouda, decidiamo di andare a vedere la cittadina. Sfortunatamente però, fino ad oggi, abbiamo sì iniziato a scrivere il diario di viaggio, ma per ora, non ha ancora un nome; qualcosa mi dice che oggi troveremo l’idea…

Siamo andati nella città del formaggio più buono d’Olanda!
È molto carina, con una piazza centrale molto grande dove c’era il mercato. Al centro della piazza si trovava il più bel municipio dell’Olanda (e a ragione). Siamo stati dentro a visitarlo ed era veramente maestoso, con le pareti fiamminghe e lo stile tardogotico dell’edificio.
All’esterno c’era un carillon che due vecchi ci hanno illustrato sapientemente oltre a raccontarci della guerra e di essere stati in un campo di concentramento. Uno di questi signori ci ha anche detto che lui si considera un cittadino d’Europa e noi dobbiamo pensarci cittadini del mondo!

Dopo aver visto la città e una fabbrica di formaggio dove abbiamo assaggiato duecento tipi di gouda siamo tornati verso Delft e siamo andati a visitare la fabbrica di ceramiche. Abbiamo preso una mattonella da appendere in casa di Enrico con una nave.

GOUDA Olanda
GOUDA Olanda

La sera siamo andati in centro per mangiare e dopo tanto girovagare abbiamo trovato un ristorante medioevale dove a 19 € ci ha fatto assaggiare un po’ di cose tipiche. Luce non ce n’era, posate nemmeno, c’era una ciotola con dell’acqua e del limone per lavarsi le mani. Il cibo non arrivava e quindi abbiamo cominciato a mangiare l’antipasto…una pagnotta di pane con della salsa all’aglio. Il pane era caldo e quindi ce lo siamo praticamente finito. Finite le zuppe eravamo pieni ma ci ha portato un piatto con costine e pancetta, uno con un pollo, uno con costina e mostarda, delle patate alla “papà” (con la buccia) e della verdura. Abbiamo fatto si e no un boccone per tipo di carne e poi ci siamo sentiti poco bene tutti e due…che tristezza, il menù non era ancora finito.

La cosa più bella della giornata è che dove abbiamo preso il formaggio abbiamo visto e accarezzato delle mucche appena nate; sono magrissime. Ce n’era una che traballava faceva fatica a stare in piedi…in macchina una ci starebbe però.

NOTE DI BRUTTONE:

All'ufficio di informazioni turistiche, decidiamo di estorcere alla commessa l'informazione più importante di tutte: dove comprano il formaggio i locali e non i turisti? Mi rendo conto che se facessero una domanda simile a me a casa, li spedirei al primo supermercato, ma evidentemente alla signorina siamo simpatici e ci fornisce le indicazioni per un caseificio locale, dove fare i nostri acquisti. Mentre ci avviciniamo, la signorina ``dai che un mucca in macchina ci sta”, se la dormiva mentre attraversavamo mandrie di mucche.
Arriviamo e il negozio è un rettangolo di quattro metri per due e mezzo di larghezza dove sono incastrate su due ripiani, decine di forme di formaggio che praticamente hanno tutte lo stesso sapore se non fosse per degli aromi che mettono nell'impasto.