Comunque, finita la sala giochi, ci siamo infilati in un altro sito sacro aborigeno, cioè il cratere di un meteorite. A sera, dopo altri 200 km ai 100 all’ora su strade dritte come righelli, abbiamo avvistato degli wallaby, però distanti, e solo per poco. Il bello della giornata arriva alla sera ad Alice Primavera (Alice Spring), dove ci fermiamo per la notte e per mangiare. Una cameriere della stazza tipica locale, chiede a Pollo cosa vuole da bere. Segue estratto della comunicazione.
Pollo: “avete una birra ale?”
Signora: “…no, abbiamo solo la gold xxx…”
Pollo: “…ok, prendo una coca…”
S: “…come scusi?”
P: “…una coca…” gli occhi di Pollo sembrano dire “possibile che non capisca cosa?????????”
S: “…una VODKA???…”
P: “…ok, portami una birra…”
L’apice però della giornata lo raggiungo io, sempre al ristorante, dove ci portano un foglio con il questionario di gradimento della cena.
Nel compilarlo, alla voce “c’è qualcuno dello staff che volete segnalare in positivo?”, la risposta tradotta sarà la seguente: “il cuoco, e tutto il pollo staff” (ho scritto chicken, pollo, invece di kitcken, cucina).