Ma l’avventura, il contatto con la natura, l’avvicinarsi a popoli e culture diversi dalla nostra ci ha ormai conquistato. Così con l’avvicinarsi della primavera, decidiamo di vendere la nostra tenda e di acquistarne una più grande: decisamente più grande.
Ha ben due zone abitative separate, una per il giorno e una per la notte, grandi più o meno il doppio della tenda singola a cui eravamo abituati.
Per completare l’opera e decidere di goderci a pieno la vita in campeggio, compriamo anche un tavolino pieghevole, un fornello da campeggio con un simpatico set di pentole, piatti, bicchieri e posate che occupano lo spazio di un vocabolario.
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Però questo aggiornamento tecnico dell’attrezzatura da campeggio deve essere collaudato: facendo tesoro dell’esperienza dell’anno passato, decidiamo di aprire la tenda in giardino, fortunatamente aprirla è abbastanza facile, mentre chiuderla si rivelerà piuttosto complicato al primo tentativo con Pollo che finirà avvolta dalla tenda e il nostro vicino di casa a sbellicarsi dalle risate.
Dopo questo primo tentativo, è necessario un vero test sul campo per verificare le vere potenzialità di questo ulteriore passo avanti: d’altra parte si tratta di fare la spesa e prepararci i pasti principali da soli all’estero.
Così decidiamo di sfruttare il ponte di una festività per andare a visitare una capitale europea: Vienna.
Grazie a internet, scopriamo dove si trova il campeggio e notiamo che le tende non necessitano di prenotazione:
perfetto, pensiamo, basta la guida turistica, un po' di pazienza e l'avventura è presto servita.