stamattina partenza all’alba per arrivare in orario a Las Vegas. La città si presenta all’orizzonte come immaginato: una marea di palazzoni giganti in mezzo ad un deserto senza nulla. Ma la fretta stamattina ci guida perché Pollo deve arrivare in tempo per decidere come vuole grigliato il suo delfino per pranzo. Così, depositata Pollo di corsa davanti al Mirage hotel, io cerco un parcheggio.
Senza farlo apposta, finisco nello stradone dei locali a luci rosse, quindi dopo essermi fatto praticamente un km di strada, mi appare il campeggio di Las Vegas, dove chiedo indicazioni. Nel frattempo, anche Pollo aveva chiesto indicazioni e di fianco all’albergo (grande quanto un centro commerciale per intenderci), era disponibile un parcheggio per mezzi oversize (Bronco:”non sono oversize, ho solo i fianchi larghi e gli specchietti a sventola”). Così ripercorro il viale a luci rosse, e faccio due giri dell’albergo per capire dov’è l’ingresso del parcheggio, ma alla fine riesco a parcheggiare.