Ieri, non sapendo perché dovevamo passare per Ribe, abbiamo deciso di allungarci fino a Sallingsund trovando un campeggio in riva al fiordo che sembra uno di quei campeggi della Florida dove i nonni vanno a godersi la pensione. Infatti, ha il pregio che ha una “cucina” in comune dove si lavano i piatti, ma ha anche il difetto che quando ieri sera abbiamo messo su il caffè, ci siamo trovati sommersi di domande su come funziona la moka da parte dei nonni di mezzo campeggio (le nonne gli tiravano le gomitate perché si vergognavano a chiedere).
Alla fine abbiamo fatto amicizia con i vicini a cui abbiamo offerto il caffè e in cambio ci han spiegato la storia della loro vita e ci hanno parlato un po’ di quali erano i posti in Danimarca che i turisti di solito non vedono ma per i quali vale la pena fare una visita.
Così oggi dopo aver recuperato la guida, abbiamo visto un castello medioevale a Spottrup (ricordandoci il perché avevamo deciso di passare di qui) e poi abbiamo seguito il “percorso margherita” ovvero una strada che si snoda in mezzo ai campi per far vedere ai turisti i vari posti caratteristici; essendo pensata probabilmente per le bici (anche se tutto il giro è di 120 km) i cartelli di svolta sono 10 metri prima dello svicolo ed essendo circa 20 x 20 cm, non sono così immediati da vedere.
Abbiamo appena finito il giro del fiordo concludendo con una attraversata via traghetto nel punto più stretto.
P.S: domani, smontata la tenda, raggiungiamo la punta più a nord della Danimarca (il ridente paese di Skagen) – i nonni ci hanno detto che la strada che porta lì, prevede dei bei paesaggi, riserva di foche (cena di domani assicurata), riserva di aquile (potrebbero anche essere gabbiani, la pronuncia in inglese delle due parole è molto simile) e qualche bunker delle seconda guerra mondiale.