La fortuna per questi animaletti è che lo scopriamo solamente a tenda smontata e ormai in viaggio da alcune ore, altrimenti scattava la spedizione punitiva…

Superato lo shock per il furto e fermati per un pranzo leggero (pollo in umido avvolto nella pancetta con pureé e torta di manzo con cipolla stufata, verdure bollite e pureé) ci infiliamo nel castello del Clan Mc Leod del film Highlander (che Pollo non ha mai visto), per scoprire che in realtà appartiene ad un altro clan che è stato anche in guerra con i Mc Leod.

Incuriositi da questa storia dei clan (che dopo ore e miriadi di domande, scopriremo è come dire famiglia e dire il cognome), ci avviamo sul ponte che conduce all’isola di Skye. Ad accoglierci, invece di una folla festosa con il coniglio goloso in umido, ci aspetta un temporale con tutti gli elementi caratteristici che ci fa desistere dal piantare la tenda al terzo campeggio in cui gli abitanti delle tende sembrano più degli appassionati di fanghi che dei turisti.

Per non trascorrere la notte in macchina, passiamo un numero impressionante di bed and breakfast in cui chiedono un rene a testa per la notte (una ci ha chiesto 50 sterline a testa!!!). Dopo lungo cercare e più bagnati che altro, ci infiliamo a notte calata in una casa che scopriamo essere stata una scuola che i proprietari hanno comprato dopo che è andata a fuoco e hanno restaurato. La coppia è la peggio assortita che si ricordi: lui un signore di mezz’età, amichevole, cordiale che però non si ricorda che cosa ha fatto 5 minuti prima; lei cattiva, infastidita dalla nostra presenza e tirchia come non mai. Così, dopo aver cenato in paese a base di scampi e hamburger, ci infiliamo in branda con l’obiettivo di mangiarmi la tavola l’indomani a colazione.

Bruttone: ma questo quanto perso è???
Pollo: e non hai visto che il coniglio aveva lasciato proprio i morsi sul sacchetto