Lock Lomond National Park scozia
Giorno 5

Odissea al lago

Ciao a tutti,

stamattina ci siamo svegliati di buon’ora con un cielo terso e un sole che scaldava un pelo; così di buon umore abbiamo smontato la tenda, caricato la macchina al ritmo della musica di tetris e ci siamo diretti verso la prossima meta, il Lock Lomond National Park in Scozia.

Lock Lomond National Park scozia
Lock Lomond National Park scozia

La prima parte di viaggio ci ha visto attraversare la parte del Lake District a noi ancora sconosciuta arrampicandoci su un passo montano (900 e rotti metri) popolato da pecore e da uno ( o meglio molti visto il raduno di persone) che non so come avesse fatto ma non aveva solo bucato, ma aveva disintegrato una ruota. Già da questi primi giorni di Scozia si è fatta largo nelle nostre menti la prima domanda a cui il mondo di internet non ha saputo dare risposta (sulle pecore, non sul tizio che buca che crea una fila di km di insulti): perché le pecore belano?

La domanda nasce dal fatto che nel precedente campeggio, ho passato praticamente una notte in bianco ad ascoltare un gregge di pecore che dalle 18:00 quando siamo tornati in tenda, fino al mattino dopo quando siamo partiti, ha continuato incessantemente a belare con quel ritmo casuale che ti tiene sveglio.

Tornando a noi, passato il Lake District, noiosissimi 200 e oltre km di autostrada ci fanno raggiungere la Scozia e il nuovo lago dove, secondo i piani, avremmo dovuto passare le successive tre notti per visitare il parco naturale e Glasgow. Lungo la strada abbiamo discusso a lungo se utilizzare il campeggio che avremmo trovato anche per visitare Edinburgo, ma abbiamo desistito.

Lock Lomond National Park
Lock Lomond National Park

Alle 15:00 inizia il nostro vagare per cercare un campeggio: il primo costa un occhio della testa, il secondo dice che non accetta più tende perché ha il prato troppo bagnato, il terzo è pieno di tossici, il quarto è l’ostello della gioventù e poi.… è finita la strada. Come finita la strada??? vi chiederete. Ci sarà stato un cartello, un segnale di fumo, un qualcosa che vi dice che la strada sarebbe finita… la risposta è no, in teoria doveva esserci un traghetto che portava dall’altra parte del lago, in realtà, non c’era nulla e avremmo dovuto attraversare il lago a nuoto con temperatura dell’aria di 15 gradi. Così infuriati come non mai e ormai avendo perso delle ore, ci spostiamo verso Stirling, famosa, ci dice la guida per la prima battaglia in cui Mel Gibson ha sconfitto gli inglesi in Braveheart.

Sfogando l’uno sull’altro (o meglio Pollo su di me) il fatto di non trovare campeggio e di aver passato gran parte della giornata in viaggio, finalmente raggiungiamo Stirling e scopriamo che il campeggio in realtà è un po’ fuori la cittadina, ma anche che il 15 agosto il paese ospiterà gli Highland Games. Vista la fortunata congiunzione autostradale che fa si che Sterling sia il vertice di un triangolo che come punti base Glasgow e Edinburgo, questa cittadina prende il premio per posto in cui abbiamo piantato la tenda più a lungo finora: ben 5 notti!!!

Fortunatamente, a dispetto del tourist info chiuso e dell’imminente evento scozzese, troviamo posto in un campeggio molto carino, prezzi nella media ma… oltre ad avere l’acqua estremamente calda e gratis e mentre sei in bagno o in doccia puoi ascoltare la musica!!! Per cena Pollo prepara le patate e io ho fatto un ragù destrutturato… hamburger… il macinato c’è, la cipolla pure, le carote son nell’insalata, i pomodori pure… dai ci siamo.

Dopo cena, stiamo organizzandoci per andare a lavare i piatti quando sentiamo un suono tipo carillon… il furgoncino dei gelati gira pericolosamente la curva, neanche fosse in derapata; il bambino bombolo della tenda affianco alla nostra per poco non ribalta il tavolo in legno per corrergli incontro e prendere il primo posto nella fila.

 

A domani con nuove avventure