MAASTRICHT
15 Settembre 2010

MAASTRICHT - Olanda

Come ogni persona al mondo, anche noi abbiamo una mamma. E come molte mamme al mondo, anche le nostre hanno la passione per i fiori in vaso. Così uno degli obiettivi del viaggio è la raccomandazione di recuperare un congruo quantitativo di bulbi di tulipano per ciascun genitore. Ovviamente per 17 giorni abbiamo trascurato questa richiesta ed ora che il tempo è agli sgoccioli, recuperare un sacco di questi fiori caratteristici di questo paese è diventata una priorità...

Partiti da Dordrecht alla volta Maastricht. Visto che per l’ennesima volta ci siamo dimenticati di comprare i 100 bulbi di tulipano per le nostre mamme, abbiamo deciso di fare la statale…brutta scelta. Non ha portato a nulla ed è stato controproducente. Siamo arrivati al primo campeggio fantasma. Primo perché anche il secondo lo era; i campeggi erano segnati sulla guida verde, ma nella città non ce n’era traccia.

MAASTRICHT
MAASTRICHT

Verso le 14:30, stanchi di girare a vuoto, abbiamo parcheggiato e fatto il giro della città. Maastricht è molto carina ma sembra spenta. Dopo essere partiti da questa città-labirinto, mi sono diretta (visto che Bruttone dormiva), verso Harrem. Peccato che il campeggio fosse chiuso fino alle 19:00 e ci siamo ritrovati seduti al tavolo cercando di decidere dove andare.

Risultato:
  • Tomatensoup: zuppa di pomodoro
  • Soep vande dag: zuppa ai funghi
  • Daeg schotel: sogliola impanata
  • Pennenkoeken appel en kaneel: torta di mele
NOTE DI BRUTTONE:

Ero stanco e avevo sonno… Il locale è pieno di giovani, infatti al nonno del tavolo vicino, gli sta venendo un enfisema…Ed è già tanto che il nonno del tavolo dietro non sia già morto per overdose di Viagra, dato che non stacca gli occhi dal seno di Pollo (scollatura generosa)”