Considerando la struttura a scacchiera di tutte le città australiane, è impossibile perdersi, quindi in un batter d’occhio… ci siamo persi. Recuperati da una schiera di tifosi della squadra di football (lo chiamano così, ma non ho capito che sport è, assomiglia al rugby, ma ha regole diverse, e non è il nostro calcio), che però ha i colori dell’Hellas (col buio li ho confusi, al sole il giallo è giallo, ma il blu è marrone scuro). Così, seguendo la folla, ci siamo trovati dove volevamo andare, cioè ai piedi del più grande grattacielo dell’emisfero sud, che abbiamo prontamente scalato, con un comodo ascensore futuristico che in 40 secondi ci ha portato dal piano terra al piano 88.