16 Settembre 2010

NIJMEGEN - Olanda

Oramai siamo agli sgoccioli di questa avventura. La fatica si fa sentire così come la voglia di un letto e di un tetto sopra la testa. Probabilmente saranno queste innate necessità che ci convinceranno a spendere gli ultimi fondi del budget per dormire in un “Trekkenschut”, ovvero un bungalow che il campeggio locale mette a nostra disposizione a pochi euro in più della piazzola per la tenda...

La sveglia in Trekkenschut è fantastica, siamo caldini e asciutti. Fare colazione al caldo e su un tavolo ci mancava. Dopo aver sbaraccato tutto ci siamo diretti verso il museo Airborne Arnhem“. Si tratta di un museo sulla battaglia che si è combattuta tra Arnhem e Osterrbech in cui gli Alleati hanno cercato di aprirsi un varco per la Germania e porre fine alla guerra. In questa battaglia hanno perso la vita la maggior parte dei soldati che vi avevano partecipato. Il museo era molto grande e ben organizzato: era su tre piani fuori terra e uno sotto terra in cui c’era “The experience”.

Questa cosa consisteva in un passaggio attraverso un percorso in cui erano stati ricostruiti dei momenti della battaglia. Era un po’ crudo, quindi io fatta la prima stanza sono tornata indietro.

NIJMEGEN
NIJMEGEN

Tutta la cittadina era vestita a festa, o meglio a commemorazione; la battaglia di cui parlava il museo è avvenuta a settembre e quindi per questo fine settimana sono attesi i veterani. Dopo aver mangiato nel nostro hotel-ristorante preferito (la macchina), siamo andati verso Utrecht per vedere se trovavamo i 100 bulbi di tulipano, ma non avendoli trovati abbiamo deciso di andare a visitare Nijmegen. Cittadina graziosa, ma a parte la chiesa, non era nulla di particolare.

Ci siamo fermati a bere qualcosa e incuriosita dal Kernmelk l’ho preso per poi trovarmi davanti allo yogurt che mi faccio io a casa. Anche stasera, siamo nella Trekkenschut, peccato che l’apparecchio per riscaldare, all’inizio non funzionasse, e quindi mentre scaldavamo acqua a rotazione, e la mettevamo nelle bacinelle, Bruttone smontava lo scaldotto. Ora stiamo aspettando che il filo finisca di ritornare in alto per riattaccarlo alla corrente e vedere se effettivamente è stato aggiustato.

NOTE DI BRUTTONE:

Arriviamo in capeggio e chiediamo al bel donnino (130 kg sicuri) della reception dove possiamo andare a mangiare tipico olandese. Risposta: “c’è un posto che si mangia bene, ma veramente bene, il migliore della zona…è sull’angolo in fondo alla via, proprio bello…(pausa di 23 secondi)….ah, però è bruciato….”