Essendo suggerito di non scalare il sasso per non offendere la religione aborigena (per loro il sasso è sacro e solo gli anziani, tipo a Natale, possono salire. Tanto i cinesi ci salgono a frotte solo per farsi la foto), iniziamo l’avventura, cercando di vedere qualche lucertolone del deserto, qualche canguro, qualche wallaby, qualche animale di sorta: quando ecco all’improvviso ci si avvicina una coppia di cani. “…Ma guarda…” penso io, “…e c’è scritto di non portare i cani, e questi li lasciano pure allo stato brado, senza guinzaglio e senza neanche collare…se poi li perdono???”.
La coppia di bestie, passa e va per i fatti suoi, e dopo altri 5 km dei padroni neanche l’ombra, così preso dal dubbio chiedo a Pollo:
“ma secondo te erano randagi?”.
Risposta: “ma se erano Dingo…”.
Io: “ma no dai, il dingo è più simile alla iena, cioè, due cani, da soli, nel deserto vedono noi, coi panini nello zaino… minimo minimo ci sbranano”.
Lei: “Eh infatti..abbiamo rischiato”.
Io: “e stavo anche per fargli le coccole…”.