Così ci ritroviamo dentro il municipio che oggi celebra un matrimonio in fila all’altro. Poi gita per i negozi e ulteriore salita e discesa col tram verso la famosa strada fiorita con i tornanti costruita apposta per i turisti e per permettere alle auto di affrontare queste stradine con solo il 21% di pendenza. Fatta la foto di rito, altro tram e giù verso il porto per pranzo, dove, invece del solito pesce al ristorante “Giggino ‘o cozzaro ammericano da 77 generazioni”, ci diamo a quella che è la vera ed originale cucina USA: il fast food.
Quando eravamo da Chiara e Fabio a Los Angeles, ci avevano suggerito, se proprio volevamo andare in un fast food di andare presso la catena “In & Out”. A parte la commessa che ride ogni frase da sola, i panini sono veramente buoni e le patatine non son molle come quelle del Mc Donald (che qui è il fast food di chi soldi non ne ha). Mangiato, ormai è tardi per fare altro, così altro giro sul tram e sali e scendi per le strade di questa magnifica città fino all’aeroporto, dove la stessa signorina di ieri, ci saluta e ci dà pure la possibilità di arrivare ai controlli di sicurezza saltando la coda. Stavolta l’opzione era per il volo prima del nostro e quindi a noi è andata male, ci tocca partire.
A dopodomani che tra poco imbarcano.
Bruttone & Pollo