Ciao a tutti,

Oggi abbiamo sbaraccato la tenda da Inverness e siamo partiti alla volta del sud, direzione vallo di Adriano.

Il viaggio è di una noia mortale, perché dal nord della Scozia fino alle città grandi, l’autostrada non sanno cosa sia, quindi è tutto un essere in coda dietro ai camion che vanno pianissimo per via dei limiti ridotti (limiti che comunque anche per un’auto sono bassi, il massimo in autostrada sono le 70 mph ovvero 115 Km/h). Così per inframezzare il viaggio ci concediamo una sosta in una distilleria che scopriamo fa parte di una catena di distillerie che ne comprende praticamente 12 (o 20, la tipa non è che si facesse capire benissimo).

Così, diamo il via alla tipica roulette russa che stavolta è inframezzata da cioccolatini che dovrebbero avere gusti diversi, così come il whisky, che in realtà dopo il primo bicchiere, sa tutto della stessa roba. Delusi da questa commercializzazione della bevanda nazionale, ci dirigiamo rattristati verso sud, ma al confine con l’odiato nemico inglese, decidiamo di fermarci per pranzo.

Logicamente nel parcheggio di un’altra distilleria, che stranamente è aperta e altrettanto stranamente ci propone una diversa roulette russa. Un bicchiere è gratis, se ne vuoi assaggiare di più, paghi. Intimoriti dal tonnellaggio della cassiera, decidiamo per un tipo di “brodo” diverso ciascuno. Barcollanti, ci mangiamo il nostro panino tristezza (panino con affettato di pollo e fetta di formaggio. Nel pollo non si sa bene che parte sia, dal gusto direi misto zampe e culo).

Ripartiti, decidiamo che è buona cosa fermarci nel campeggio a metà strada tra il vallo e York, così ci ritroviamo sotto un diluvio universale con i fulmini a cercare campeggio. Dopo un bel po’ di strade di campagna, ne troviamo uno bello in mezzo al verde, dove piantiamo la tenda (che con il bagnato che c’è per terra, è più una palafitta che una tenda) e mangiamo (risotto coi frutti di mare e insalata).

Dopo cena, per digerire andiamo a farci una birretta al pub locale e iniziamo a scrivere le cartoline. Per prendermi in giro, Pollo attacca bottone con la vicina di tavolo alla quale chiediamo, dato che ha i genitori scozzesi, dove si possono trovare i “puffin” (sempre con il gingle “solo puffin ti darà forza e grinta a volontà”). La risposta mi fa mangiare le mani:”I puffin all’isola di Skye?…mai visti…li trovi ma proprio un sacco, un po’ più a nord di Newcastle in spiaggia o sull’isola di Fyn, in Danimarca…”. Delusi dalla risposta e avendo dormito sull’isola di Fyn, non una notte tre anni fa, ma ben tre ed essendoci tornati con mia sorella a prendere le birre per la bomboniera, ce ne andiamo a letto accompagnati dal diluvio che si è rifatto vivo.

A domani.

Bruttone: “ma hai capito bene anche tu?”
Pollo:“si si, ha detto proprio Danimarca”