Yosemite panorama
Giorno 5

Confusione

Ciao a tutti,

La seconda notte allo Yosemite prosegue tranquilla, un po’ di freddo verso il mattino, ma ci difendiamo bene. Avendo imparato dalla giornata di ieri, oggi dopo aver fatto le pulizie di pasqua a Bronco, siamo puntuali alle 10 alla fermata dell’autobus, giusto quei 15 minuti in anticipo per essere sicuri di non perderlo.
Ed è quando meno uno se lo aspetta che, come raccontava già la Gialappas Band in mai dire gol, all’improvviso uno sconosciuto.

Un camper più grande del nostro (che è già un mostro), con a bordo due, ripeto, due anziani, si fermano davanti a noi e il marito inizia a chiederci dove siano le sequoie giganti.
Essendoci stati ieri, inizio a spiegargli in lungo e in largo in inglese come ci si arriva che il percorso “rampega” (arrampica) un pelo, che qualche zanzara c’è (una mi ha punto e fa un male belva), quando mi accorgo dallo sguardo di sufficienza della moglie nei confronti del marito che non hanno afferrato a pieno le indicazioni. Più che dallo sguardo, lo capisco dal sinistro che la moglie sferra alla spalla del marito, inframezzato da una sequela di brutte parole la cui lingua mi è familiare: sarà quel “càbron! Esto es el Parco errado”, sarà per il sinistro, ma comprendo il marito e così con le quattro parole di spagnolo che so, inizio a spiegargli la strada verso il tourist info, che neppure io conosco, ma ho una cartina e della cartina, non si dubita mai.

Yosemite mountain
Yosemite view

Dopo 5 buoni minuti di conversazione fitta, mi pare che abbiano compreso abbastanza e li lascio andare, augurandogli buona fortuna, ma durante la conversazione, ho colto che il marito abbia erroneamente sbagliato parco nazionale finendo allo Yosemite invece che al Sequoia, che tradotto in soldoni è come sbagliare strada di 250 km. Ma il vero punto miliare è che questi due personaggi facendo manovra per cambiare strada, centrano in pieno un pino locale, causando più danni alla pianta che al loro camper (la moglie sembrava ancor meno contenta di tale avvenimento).

Il resto della giornata trascorre con noi che saliamo e scendiamo una montagna per vedere una cascata e al ritrovamento della tanto agognata presa americana. Infatti, è dal viaggio in Australia che non compriamo più gli adattatori per le prese della corrente che vendono in aeroporto, ma compriamo direttamente la parte finale della spina che poi adattiamo ad una ciabatta italiana: così invece di un apparecchio alla volta ne ricarichiamo 6.

Yosemite
Yosemite

Il problema di solito sorge dal fatto che non è così facile trovare una spina. Anche negli USA non è così facile, così ci siamo visti costretti a cannibalizzare una multipla americana per ottenere il risultato finale.

Tornati in campeggio, fatta una doccia e dopo aver raccolto un altro po’ di legna ci siamo fatti due bisteccone alla brace e due patate.

A domani.

Bruttone & Pollo