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Giorno 2

Traghetto tragedia

Ciao a tutti,

La giornata si apre con una colazione con un sacco di roba dolce e salata, che la nostra padrona di casa ci informa una volta finito di mangiare che ce la offre… “averlo saputo prima, non facevo prigionieri” commenterà Bruttone.

Una volta messi in strada ci rendiamo conto che ci siamo sbagliati a segnare l’orario di partenza del traghetto, quindi nel giro di 10 minuti scopriamo che siamo un’ora in ritardo. Spremendo il furgone fino all’ultima risorsa utile (ho già capito che lo stipendio di settembre se lo dividono lo stato belga e francese), riusciamo a ridurre il ritardo a mezz’ora, ma è comunque troppo poco per passare la dogana e imbarcarci. Così, ormai superata la dogana e quindi bloccati dentro al porto ci ritroviamo a dover aspettare un paio d’ore.

Bruttone, 11 secondi dopo aver scoperto che deve star fermo per due ore si agita e inizia a smontare il porto, così per tenerlo calmo gli prendiamo un panino dalla macchinetta che con la pancia piena sta più tranquillo.

Alla fine il traghetto sarà in ritardo di altri 45 minuti oltre all’orario ma da lì in poi tutto il viaggio sarà tranquillo fino al Tower Bridge di Londra dove ci aspettano Nadir e la Ceci (due amici) con cui facciamo i turisti e mangiamo insieme una mezza fattoria degli animali.